La cattura in Argentina dell’ufficiale nazista Adolf Eichman, responsabile del trasporto di milioni di ebrei dai ghetti di tutta Europa verso i campi di sterminio, è stata una di quelle operazioni che ha contribuito a creare il mito del Mossad, i servizi segreti israeliani. Al comando del delicato blitz a Buenos Aires c’era lui, Rafi Eitan, morto in Israele il 23 marzo all’età di 92 anni.

Rafi Eitan adolf eichmann


Eichman fu catturato nel 1960, narcotizzato e imbarcato su un volo della compagnia di bandiera El Al nascosto in un baule. In Israele il suo processo, ebbe eco mondiale e rievocò il dramma dell’Olocausto in milioni di ebrei sopravvissuti allo sterminio. Il nazista fu condannato a morte per crimini contro l’umanità e impiccato il primo giugno 1962. Il suo corpo fu cremato al fine di evitare di seppellirlo in un luogo che sarebbe poi facilmente diventato un ritrovo per nostalgici nazisti.

Rafi Eitan adolf eichmann


Rafi Eitan è stato un leggendario funzionario dello Shin Bet prima e del Mossad poi, e guidò il team che nel 1960 fu inviato a Buenos Aires per verificare la segnalazione arrivata a Gerusalemme. Secondo la ‘soffiata’ Eichman era fuggito in Sudamerica, aveva cambiato nome e viveva con la moglie alla periferia di Buenos Aires.


Eitan scelse sette agenti segreti per comporre il team che si infiltrò in Argentina, dove la polizia proteggeva la comunità di fuoriusciti tedeschi che difendevano e solidarizzavano con i reduci nazisti arrivati segretamente nel paese dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

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