Resti di un dinosauro erbivoro, databili tra i 96 e i 99 milioni di anni fa, sono stati rinvenuti in Patagonia, confermando il territorio dell’Argentina, e delle province patagoniche in modo particolare, terra di massima importanza mondiale per studio e ricerca su antichissime ere geologiche.

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Foto dell’articolo tratte da Twitter VillaElChocon Muni @VillaelchoconM

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati dal paleontologo del Conicet – corrispondente all’italiano Cnr – Juan Ignacio Canale nella località di Villa El Chocón, nella provincia di Neuquén, a oltre 1.200 chilometri a sud-ovest di Buenos Aires. Dopo i lavori di estrazione e recupero, i resti saranno analizzati dal laboratorio del Museo Paleontologico Ernesto Bachmann della stessa loccalità.

Stando alle dichirazioni dei ricercatori, è stato avviato un recupero urgente dei fossili perché a rischio di distruzione e deterioramento per diverse cause. Finora sono stati identificate ossa lunghe delle estremità di un dinosauro erbivoro che, aggiunge il team di ricerca, appartiene al gruppo dei sauropodi.


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