Resti di un dinosauro erbivoro, databili tra i 96 e i 99 milioni di anni fa, sono stati rinvenuti in Patagonia, confermando il territorio dell’Argentina, e delle province patagoniche in modo particolare, terra di massima importanza mondiale per studio e ricerca su antichissime ere geologiche.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati dal paleontologo del Conicet – corrispondente all’italiano Cnr – Juan Ignacio Canale nella località di Villa El Chocón, nella provincia di Neuquén, a oltre 1.200 chilometri a sud-ovest di Buenos Aires. Dopo i lavori di estrazione e recupero, i resti saranno analizzati dal laboratorio del Museo Paleontologico Ernesto Bachmann della stessa loccalità.
🦕NUEVO HALLAZGO EN #VILLAELCHOCON #hoy Se sabe que es un #Dinosaurio herbívoro del grupo de los saurópodos. Se calcula una antigüedad de 99K y se aceleran los trabajos de excavación para preservar los restos.
— VillaElChocon Muni (@VillaelchoconM) August 10, 2021
👏GRAN NOTICIA PARA LA COMUNIDAD Y LA #PALEONTOLOGIA pic.twitter.com/ehjs0Q04N1
Stando alle dichirazioni dei ricercatori, è stato avviato un recupero urgente dei fossili perché a rischio di distruzione e deterioramento per diverse cause. Finora sono stati identificate ossa lunghe delle estremità di un dinosauro erbivoro che, aggiunge il team di ricerca, appartiene al gruppo dei sauropodi.
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