Un nuovo pianeta extrasolare scoperto da un team internazionale di ricerca guidato da uno scienziato argentino, Rodrigo Díaz. Si tratta di una scoperta resa possibile dall’utilizzo dello spettrografo Sophie installato nel telescopio da quasi due metri dell’Osservatorio dell’Alta Provenza. Il ‘nuovo’ pianeta, la cui massa è stata calcolata in tre volte quella della Terra, è situato nell’orbita della stella GJ411, nella costellazione dell’Orsa maggiore.

La distanza è piuttosto ridotta considerando l’infinito, ‘solo’ otto anni luce dal Sole. Gliese 411 beta – questa è la sua denominazione – è il terzo pianeta in ordine di vicinanza al nostro sistema, dopo Proxima Centauri b e Barnard b. La scoperta è una pietra miliare “che ci dirà molto nei prossimi anni”, assicura Rodrigo Díaz, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica ‘Astronomy & Astrophysics’.


Díaz, laureato in Fisica all’università di Buenos Aires e primo autore della pubblicazione, è membro di un gruppo di ricerca da una decina d’anni e ha partecipato attivamente nello sviluppo della strumentazione fondamentale per la scoperta celeste, tra le più precise al mondo.


gliese 411 pianeta rodrigo diaz


Come ha spiegato alla stampa argentina, che ha dato il meritato risalto all’impresa del suo scienziato espatriato, è una scoeprta eccezionale perché “fa parte di studi per capire se c’è vita in pianeti fuori dal Sistema solare. Studieremo la superficie del nuovo pianeta, per capire se c’è qualche forma di vita oltre il conosciuto”.

gliese 411 beta pianeta


Dalle prime valutazioni scientifiche, Gliese 411 beta, dovrebbe essere caratterizzato da un clima temperato ma al momento si ritiene che la sua superficie sia troppo calda per ospitare forme di vita, con peculiarità simili a quelle di Venere. Saranno i prossimi studi a dare risposte più precise su composizione e caratteristiche della sua crosta.

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