Corruzione in Argentina, migliora ma non molto. È il quadro che emerge dall’ultimo rapporto di Transparency international sull’Indice di percezione della corruzione. Nell’area latinoamericana, Uruguay e Cile risultano i meno corrotti. All’opposto, Venezuela e Nicaragua. Quello che accomuna l’Argentina agli altri paesi della regione è una sorta di ‘resa’ nella lotta alla corruzione.

Se l’Uruguay figura al 23esimo posto e il Cile al 27esimo, l’Argentina è ferma al posto numero 85 (con un punteggio pari a 40), cioè la stessa collocazione che è stata attribuita al paese nel 2017. Tuttavia, è da segnalare che nel 2016, l’Argentina era più in basso, al 95esimo posto, quindi con una percezione della corruzione più elevata.

corruzione argentina transparency international 2018


Secondo l’argentina Delia Ferreira Rubio, presidente di Transparency international, lo stato della lotta contro la corruzione in America Latina è “preoccupante”. C’è, aggiunge, una “chiara tendenza a restringere lo spazio della società civile per il proliferare di leader autoritari e populisti”.


Nonostante la non brillante situazione, è tuttavia possibile affermare che nel corso degli ultimi anni è cambiata in positivo, seppure senza enormi progressi. Dal 2012, difatti, l’Argentina ha visto migliorare la sua posizione nel ranking mondiale. In quell’anno il paese era 102esimo nel mondo, per poi scendere a 106 nel 2013, 107 nel 2014 e 2015, per poi recuperare già nel 2016 trovandosi alla posizione numero 95. Ancora meglio nel 2017, all’85esimo posto, casella che occupa anche nell’ultimo report della Ong. In Sudamerica, l’Argentina è dunque al terzo posto (classifica completa 2018).

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