Il vaccino argentino contro il Covid entra nella fase due della sperimentazione. Dopo il superamento del primo step, dimostrando una robusta risposta di anticorpi neutralizzanti, il siero made in Argentina necessita ora della sperimentazione sull’uomo. Il vaccino ‘Arvac Cecilia Grierson’ è stato sviluppato dai ricercatori del Conicet, il corrispondente argentino dell’italiano Cnr, dell’Università di San Martín e dal laboratorio farmaceutico Cassará.

Il vaccino argentino contro il Covid entra nella fase due della sperimentazione

Gli enti coinvolti nel progetto cercano ora 2.014 volontari per completare la seconda fase della sperimentazione, avviata lo scorso 6 febbraio a Buenos Aires con 180 somministrazioni già effettuate. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 1.800 volontari che rispondano ai requisiti richiesti dal ministero della Salute, con precedenti dosi di altro vaccino ricevute oltre quattro mesi prima. Per i test clinici sono dieci i centri di salute, tra ospedali e cliniche, scelti in diverse aree dell’Argentina.

Articolo: Argentina, scende il tasso di mortalità infantile: è il più basso nella storia del paese


In questa fase, gli esperti dovranno valutare la sicurezza dell’Arvac nonché la sua immunogenicità, cioè la capacità a generare anticorpi neutralizzanti del farmaco elaborato contro le varianti Gamma e Omicron e la loro combinazione. Da parte dell’esecutivo di Buenos Aires, viene sottolineato il lavoro dei due enti statali coinvolti e di una azienda faramaceutica argentina segnalando, inoltre, che è la prima volta che in Argentina si realizza una fase così avanzata di un vaccino prodotto nel paese.

TI POTREBBERO INTERESSARE