È morto a Madrid il celebre sassofonista e compositore argentino Marcelo Peralta, dopo aver contratto il coronavirus. Aveva 59 anni e lo scorso giovedì, peraltro giorno del suo compleanno, era stato ricoverato presentando i sintomi del Covid-19, confermati successivamente dalle analisi. Prima un iniziale apparente miglioramento, poi il precipitarsi della situazione. Da quanto spiegato dai media spagnoli e argentini, Peralta era interessato da un quadro di cardiopatia, aggravato dal coronavirus.

marcelo peralta sassofonista argentino morto coronavirus

“Mi addolora comunicare che è morto Marcelo Peralta, amico di quasi tutta la vita. Un grande musicista, una persona immensa per tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, volergli bene e ammirarlo”: è stato il chitarrista argentino Guillermo Bazzola a dare notizia, via social, della morte del sassofonista. Con l’invito a “aumentare al massimo le precauzioni davanti alla terribile emergenza sanitaria che stiamo vivendo a Madrid”.

Marcelo Peralta, nato il 5 marzo del 1961 a Buenos Aires, viveva nella capitale spagnola dal 1996 dove era arrivato con una carriera artistica già avviata. Prima, in Argentina, era stato membro del gruppo Cuatro Vientos e poi fondato la band Los Saxópatas.


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Diverse le esperienze musicali di Peralta in Argentina: tra le altre cose, docente del Conservatorio Municipal ‘Manuel de Falla’ di Buenos Aires, il Grupo de Improvisación Tercer Mundo col quale, nel 1987, ha pubblicato il suo primo disco Un hilo de luz (1987). Con il suo Marcelo Peralta Quartet aveva realizzato diversi concerti nel Vecchio continente.

Lo scorso agosto, Marcelo Peralta, in Argentina, proprio con gli ex compagni del Grupo de Improvisación Tercer Mundo aveva registrato una esibizione live da pubblicare nel 2020.

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