La Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo di Buenos Aires è la massima espressione della Congregazione dei salesiani nella capitale argentina e, dal punto di vista artistico e culturale, costituisce uno dei principali elementi del quartiere di Almagro. Inoltre, è conosciuta anche per essere la chiesa dove è stato battezzato papa Francesco, nel 1936.

La splendore della Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

I salesiani arrivarono in Argentina a dicembre del 1875, provenienti da Genova, e quella fu la prima missione intrapresa al di fuori dei confini italiani, voluta dallo stesso Giovanni Bosco e sostenuta da papa Pio IX. Nel 1899, poi, la decisione di edificare un tempio dedicato a San Carlo Borromeo e i lavori cominciarono l’anno successivo con la posa della prima pietra alla presenza di monsignor Antonio Sabatucci, delegato di papa Leone XIII, e dell’allora presidente Julio Argentino Roca. I lavori furono diretti da don Ernesto Vespignani, un noto architetto salesiano, su volere del fratello, il sacerdote salesiano José Vespignani e l’atto di inaugurazione fu celebrato nel 1910.

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Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

Inizialmente, e per oltre quattro decenni, la chiesa è stata dedicata a San Carlo Borromeo fino a quando, il 15 aprile del 1953, la Santa Sede dispose che Maria Ausiliatrice dovesse esser cotitolare mutando in Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo. Vista la sua importanza, anche artistica, il governo della città di Buenos Aires l’ha dichiarata, nel 2006, sito di interesse storico e culturale. Sul piano religioso, è la presenza per antonomasia della spiritualità di Don Bosco in Argentina, parte di un complesso formato anche dal Collegio Pio IX, dalla scuola e oratorio San Francesco di Sales e dall’Istituto Maria Ausiliatrice.

Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

L’impronta della basilica – per molti, la chiesa più bella di Buenos Aires – è evidentemente monumentale, accompagnata da una acustica notevole. Presenta elementi architettonici tra i quali si distingue il romanico lombardo, una navata centrale e due laterali, una cupola maestosa e una torre campanaria che, con i suoi 64 metri, per lungo tempo è stato il punto più alto dell’intero quartiere.


L’interno della basilica presenta tre livelli: la cripta con i suoi sedici altari, il livello principale e quello superiore al quale si accede attraverso due scalinate posizionate ai lati dell’altare maggiore. Al livello superiore è collocata la cappella con il dipinto di Maria Ausiliatrice benedetto da Giovanni Bosco. Vespignani la portò da Parigi a Buenos Aires nel 1904 e fu collocato nella cappella il 24 maggio del 1910, in occasione del centenario della Rivoluzione di maggio che portò all’indipendenza dell’Argentina dalla Corona spagnola.

Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

Tra i vari elementi di pregio della Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo c’è anche un organo dell’italiano Carlo Vegezzi Bossi del 1910, ritenuto tra i migliori presenti a Buenos Aires e suonato per la prima volta nella basilica dal maestro Luis Ocha alla presenza di Pietro Mascagni.

La storia della Basiliza di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo è legata a quella della famiglia Bergoglio. Lì, come detto, il 25 dicembre del 1936, fu battezzato quello che poi sarà il primo pontefice argentino. La mamma di papa Francesco, Regina Maria Sivori, apparteneva a una famiglia dello stesso quartiere di Almagro e anche lei ricevette il battesimo in quella basilica, nel 1913.

Basilica di Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo a Buenos Aires

E sempre lì fu celebrato il matrimonio tra i genitori dell’attuale pontefice, il 12 dicembre del 1935, dallo stesso parroco che aveva battezzato Regina Maria. I genitori di Bergoglio, peraltro, si erano conosciuti l’anno prima in un altro contesto salesiano, il Collegio Sant’Antonio.

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