L’identità di Buenos Aires è il frutto di più identità che si sono incastrate alla perfezione per dare vita, nei secoli, a una città unica al mondo: il suo passato ha inconsapevolmente posto le basi per quella che sarebbe diventata una capitale cosmopolita. Una piacevole mescolanza che si percepisce anche sul piano architettonico, con tendenze e stili arrivati in Argentina da ogni parte del mondo.

Come sottolinea a Infobae Fabio Grementieri, architetto, docente e portavoce della commissione nazionale dei Monumenti, luoghi e beni storici, “Buenos Aires presenta diversi stili, propri di diverse epoche in ogni quartiere delal città”. E lo sesso quotidiano di Buenos Aires ha realizzato, col consueto stile di lista da web, un elenco di dieci gioielli architettonici da scoprire nel 2019.

Teatro Colón


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Il Teatro Colón è certamente uno dei luoghi più noti ai turisti italiani che visitano Buenos Aires. Le sue caratteristiche permettono di collocarlo insindacabilmente tra i teatri più importanti del mondo. Ha in sé tecniche e conoscenze di costruzione di quattro secoli ed è il prodotto della competenza di tre architetti: gli italiani Francesco Tamburini e Víctor Meano e del belga Jules Dormal che ebbe l’incarico di terminare l’opera il 25 maggio del 1908.

Il Teatro Colón di Buenos Aires è “il più importante del mondo”. Un nuovo riconoscimento alla cultura argentina

Palazzo Kavanagh



L’Edificio Kavanagh è un complesso a torre di appartamenti situato sulla celebre Calle Florida, nei pressi di Plaza San Martín. È interessante perché presenta un mix tra razionalismo e art déco. La sua imponenza si fa notare dagli anni Trenta del secolo scorso e, con i suoi 120 metri di altezza, è stato per diverso tempo il grattacielo più alto del Sudamerica, il primo a vantare dettagli lussuosi come l’aria condizionata. Dal 1999 ha il pregio di essere nel patrimonio mondiale dell’architettura moderna dell’Unesco.

Cimitero della Recoleta

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Tra i più celebri cimiteri del mondo, il Cementerio de La Recoleta è un altro dei grandi classici nei tour turistici della città, dove ci si reca principalmente per visitare la tomba di Evita Perón. Secondo Grementieri, con le sue statue, alberi, viali e vialetti, è il più architettonico del mondo giacché al suo interno è possibile rendersi conto dei più diversi stili architettonici, espressione delle tendenze arrivate a Buenos Aires da tutto il mondo.

Banco Hipotecario de Londres

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Progettato da Clorindo Testa, ospitava la sede principale del Banco de Londres y América del Sur, oggi Banco Hipotecario. Ubicato nel quartiere di San Nicolás, è stato edificato tra il 1959 e il 1966. Con una struttura a prisma rettangolare, è alto 26 metri, ha tre livelli sotterranei e sei in altezza. Si tratta di un’opera architettonica rivoluzionaria, la prima a impiegare tecnologie avanzate. Il risultato fu un successo enorme per l’epoca al punto che per la sua inaugurazione era in programma una esibizione dei Beatles, poi saltata.

Centro Cultural de Recoleta

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Anche il Centro culturale della Recoleta è uno dei siti frequentati dai turisti italiani nella tappa obbligata tra le strade del quartiere tra i più turistici di Buenos Aires. Sede di importanti esposizioni, è un collage postmoderno figlio della sua epoca: gli anni Ottanta.

Biblioteca Nacional ‘Mariano Moreno’

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L’edificio della Biblioteca nazionale fu progettato dall’architetto Clorindo Testa con Alicia Cazzaniga e Francisco Bullrich. Sei piani, nove sale di lettura con una capacità complessiva di 940 lettori, un auditorium e al suo interno funziona una scuola per bibliotecari. Dal 1988 è a disposizione la Plaza del Lector, uno spazio comune tra musica funzionale e un servizio di biblioteca aperta con libri, quotidiani e riviste.

Centro Cultural Kichner

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Noto con l’acronimo CCK, è stato inaugurato a maggio del 2015 nella monumentale vecchia sede centrale delle Poste. Spettacolare è l’attuale gioco di luci a led su una struttura imponente di 88mila metri quadri, costruita tra il 1889 e il 1928 e poi restaurata per la nuova destinazione tra il 2010 e il 2015. Le verande del Centro Cultural Kirchner offrono una delle migliori viste panoramiche sulla città.

Galería Güemes

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Costruita tra il 1912 e il 1915, è considerata una delle principali opere dell’eclettismo modernista. La Galería Güemes è uno dei luoghi molto frequentati dagli stranieri essendo ubicata tra le strade Florida e San Martín ed è tra i principali luoghi di shopping per porteños e turisti. L’influenza italiana, inglese e belga è in ogni angolo della galleria.

Palacio Barolo (Pasaje Barolo o Galería Barolo)

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È indubbiamente uno degli edifici più singolari di Buenos Aires, costruito tra il 1919 e il 1923 sulla storica avenida de Mayo. Ventidue piani e due interrati. Come sottolinea Grementieri, la sua costruzione fu una “follia architettonica” in cui “tutto appare associato alla pretesa di creare un nuovo modello di architettura, davvero impressionante”. Fino al 1935 è stato l’edificio più alto di Buenos Aires. Palacio Barolo è noto per la sua simbologia, unica al mondo, ispirata alla Divina Commedia.

Palazzo di Giustizia

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Decisamente meno turistico dei precedenti, ma autorevole dal punto di vista architettonico. Progettato dall’architetto francese Norbert Maillart e inaugurato nel 1942, i suoi sette piani si ispirano ai tribunali parigini. Non è un caso: Maillart era un esponente della scuola francese in concorrenza con gli italiani nelle realizzazione di edifici pubblici. Ampliare il tour della città al Palacio de Justicia, assicura l’esperto consultato da Infobae, ne vale la pena.

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