Record di balene in Argentina, mai così tante censite al largo della Penisola di Valdés, territorio della provincia patagonica di Chubut. Il Mare argentino sempre più habitat delle balene franche australi. L’ultima stima è stato realizzata grazie a 12.500 fotografie aeree, confermando che le presenze hanno raggiunto il numero massimo di esemplari degli ultimi 51 anni nelle acque tra il Golfo Nuevo e il Golfo di San José.

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Record di balene in Argentina, numero più alto dell’ultimo mezzo secolo

I dati sono stati resi noti dall’Istituto di conservazione delle balene che, nel periodo tra il 31 agosto e il 2 settembre, ha registrato la presenza di 1.420 balene franche australi. Il numero include, ed è confortante, include 554 cuccioli. Nonostante il numero record frutto del lavoro di foto-identificazione, gli addetti ai lavori sottolineano che il dato effettivo è più alto.

Lo scopo del censimento non è quello di contare tutti gli esemplari presenti ma quello di identificarne la specie e in modo particolare di rilevare le femmine con i cuccioli. Non va dimenticato che le acque del Mare argentino sono l’habitat scelto ogni anno dalle balene franche australi per la riproduzione e le prime cure dei piccoli.


Nel sole acque del Golfo Nuevo sono 998 le balene censite, compresi 382 cuccioli. In alcuni punti, come nei pressi di El Doradillo e Canteras, spiagge vicine a Puerto Madryn, agli occhi degli operatori è apparsa una linea continua di balene, a sottolinearne la numerosa presenza. Occhi che, tuttavia, non riescono ad abituarsi a tanta bellezza della natura. Dall’alto, i ricercatori hanno individuato balenotteri bianchi, esemplari incolonnati in ‘processione’, momenti dell’accoppiamento e madri che guidavano i piccoli appena nati.

Le foto aeree realizzate negli ultimi 51 anni, viene spiegato, hanno permesso di censire quasi 4mila balene distinguibili tra loro grazie alle callosità che le franche australi presentano sulla testa: sono uniche per ogni esemplare, come fossero delle impronte digitali.

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