Alle 4:41 (ora italiana) dell’8 ottobre 2018 è stato lanciato il primo satellite argentino per l’osservazione della Terra, Saocom 1A. Il satellite dell’agenzia spaziale Argentina (Conae) è stato liberato 12 minuti dopo il lancio del razzo che lo trasportava, un Falcon 9 (prodotto dalla americana Space X) partito dalla base statunitense di Vandemberg.

Saocom 1A è destinato a monitorare i livelli di umidità del suolo e i disastri naturali (scopo tutt’altro che secondario per un paese da tre raccolti annuali). Il satellite lavorerà con la costellazione Cosmo-SkyMed, gestita dall’agenzia spaziale italiana Asi, nell’ambito di una imitante joint venture tra Asi e Conae.

saocom 1a

Questa collaborazione ha dato vita al sistema Siasge (sistema italo-argentino per la gestione delle emergenze ambientali e lo sviluppo economico), un sistema operativamente integrato unico al mondo che vede da una parte l’Asi contribuire a livello della della costituzione dei satelliti, con la condivisione dei dati di Cosmo-SkyMed e mettendo a disposizione la base di Matera, mentre l’agenzia argentina condivide i dati del sistema Saecom e l’uso della base di Córdoba. Parteciperanno a Saocom anche l’agenzia spaziale europea (Esa), che fornirà i segmenti terra, la Nasa e l’agenzia spaziale canadese (Csa) che forniranno supporto tecnico.



Il lancio del Saocom 1A ha prodotto uno spettacolo di luci nel cielo californiano, ‘frainteso’ da qualcuno come evento eccezionale, Ufo compresi. Le immagini spettacolari di quei momenti sono state catturate e diffuse dall’account Instagram Elonmusknews con il seguente video.


Il primo a essere entusiasta del successo della joint venture è Roberto Battiston, presidente ASI, che dichiara: “Con il lancio di Saecom 1A si realizza il primo passo di un’idea visionaria concepita 20 anni fa, nel corso di discussioni tra l’allora presidente Asi, Sergio de Julio, e il direttore del Conae, Conrado Varrotto, vale a dire la realizzazione della costellazione italo-argentina Siasge, formato da satelliti ad apertura sintetica”.

Ma gli appuntamenti con l’Argentina, sottolinea Battiston, non finiscono qui: “In attesa del lancio di Saocom 2, previsto per la fine del 2019, completeremo a Buenos Aires, dopo le tappe di Trento e Nairobi, il Latin Carabbean Chapter, terzo capitolo dell’International Space forum. Lo spazio, la ricerca spaziale e la formazione in questo campo come volano fondamentale di uno sviluppo sostenibile per le società ed economie emergenti”.

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